Cosa sono i prestiti per i pensionati?
Quando parliamo di prestiti per pensionati ci riferiamo a quei prestiti pensati per coloro che percepiscono una pensione, sono dei prodotti finanziari a condizioni più vantaggiose rispetto a quelli destinati ai lavoratori dipendenti, anche grazie alle convenzioni degli enti previdenziali con le banche.
Con il passare del tempo, l’età della vita media si è allungata e di conseguenza anche la richiesta di prestiti, per questo motivo banche ed istituti di credito si stanno organizzando per offrire più servizi che siano in grado di rispondere positivamente alle esigenze di questi soggetti. Solitamente, le motivazioni che spingono la maggior parte dei pensionati a richiedere un prestito sono legate ad eventi improvvisi, spese inaspettate o desideri personali da esaudire per acquistare un bene o un servizio.
Ci sono due tipi di prestiti: quelli ex-INPDAP, destinati ai pensionati ex lavoratori ( oltre a tutti i dipendenti statali) nel caso abbiano svolto un impiego nel settore pubblico. Si tratta di finanziamenti regolati con criteri rigidi ma che offrono molti vantaggi sia per quanto riguarda i tassi di interesse, sia per le agevolazioni messe a disposizione; mentre quelli INPS sono prestiti con tassi agevolati destinati ai pensionati INPS, in entrambi i casi è l’istituto previdenziale a pagare le rate trattenendole sul cedolino della pensione.
Questi tipi di prestiti si ottengono grazie alla cessione del quinto della pensione, perché assicura una condizione reddituale certa in cui l’istituto finanziario potrà recuperare l’intera somma del finanziamento con gli interessi dovuti senza il rischio che qualche pagamento vengo a mancare.
Prestiti Pensionati INPS di Intesa SanPaolo
Grazie agli specialisti di http://www.prestitiperpensionatiok.it/ abbiamo analizzato nel dettaglio il prestito per pensionati proposto da Intesa Sanpaolo. Ecco la recensione completa.
Se siete in pensione e cercate un prestito personale immediato e sicuro il Prestito Pensionati Inps di IntesaSanpaolo può essere la soluzione giusta, infatti, è rivolto ai pensionati INPS, anche non clienti della Banca, che abbiano il trattamento pensionistico in corso privo di cessioni di quinto con età massima di 83 anni non compiuti alla richiesta e 85 anni alla scadenza del finanziamento.
Il prestito può essere richiesto per esigenze personali e familiari, la banca non vorrà conoscere le finalità della richiesta; può durare da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 120 mesi, l’importo minimo richiedibile è di 3.600 euro fino ad un massimo di 75.000 euro, comprensivo degli oneri, interessi e imposte. Le rate partono da un minimo di 80 euro ad un massimo di 1/5 della pensione netta , non più della quota cedibile rilasciata dall’INPS di competenza.
Il prestito è coperto da un’assicurazione che garantisce il pagamento del credito residuo in caso di decesso del titolare; le rate vengono trattenute direttamente sulla pensione ad opera dell’Ente Previdenziale di riferimento.
Per richiedere il finanziamento bisogna presentarsi presso una filiale della Banca è presentare il documento di identità, il codice fiscale e la Comunicazione di Quota cedibile, in caso di approvazione, il prestito verrà addebitato direttamente su conto corrente.
E’ possibile estinguere il prestito totalmente o parzialmente con il pagamento di un compenso pari all’1% del capitale restituito anticipatamente se la durata residua del prestito superare un anno; o allo 0,50% del capitale restituito anticipatamente se la durata del prestito è pari o inferiore ad un anno.
Quando parliamo di prestiti per pensionati ci riferiamo a quei prestiti pensati per coloro che percepiscono una pensione, sono dei prodotti finanziari a condizioni più vantaggiose rispetto a quelli destinati ai lavoratori dipendenti, anche grazie alle convenzioni degli enti previdenziali con le banche.
Con il passare del tempo, l’età della vita media si è allungata e di conseguenza anche la richiesta di prestiti, per questo motivo banche ed istituti di credito si stanno organizzando per offrire più servizi che siano in grado di rispondere positivamente alle esigenze di questi soggetti. Solitamente, le motivazioni che spingono la maggior parte dei pensionati a richiedere un prestito sono legate ad eventi improvvisi, spese inaspettate o desideri personali da esaudire per acquistare un bene o un servizio.
Ci sono due tipi di prestiti: quelli ex-INPDAP, destinati ai pensionati ex lavoratori ( oltre a tutti i dipendenti statali) nel caso abbiano svolto un impiego nel settore pubblico. Si tratta di finanziamenti regolati con criteri rigidi ma che offrono molti vantaggi sia per quanto riguarda i tassi di interesse, sia per le agevolazioni messe a disposizione; mentre quelli INPS sono prestiti con tassi agevolati destinati ai pensionati INPS, in entrambi i casi è l’istituto previdenziale a pagare le rate trattenendole sul cedolino della pensione.
Questi tipi di prestiti si ottengono grazie alla cessione del quinto della pensione, perché assicura una condizione reddituale certa in cui l’istituto finanziario potrà recuperare l’intera somma del finanziamento con gli interessi dovuti senza il rischio che qualche pagamento vengo a mancare.
Prestiti Pensionati INPS di Intesa SanPaolo
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Il prestito può essere richiesto per esigenze personali e familiari, la banca non vorrà conoscere le finalità della richiesta; può durare da un minimo di 24 mesi ad un massimo di 120 mesi, l’importo minimo richiedibile è di 3.600 euro fino ad un massimo di 75.000 euro, comprensivo degli oneri, interessi e imposte. Le rate partono da un minimo di 80 euro ad un massimo di 1/5 della pensione netta , non più della quota cedibile rilasciata dall’INPS di competenza.
Il prestito è coperto da un’assicurazione che garantisce il pagamento del credito residuo in caso di decesso del titolare; le rate vengono trattenute direttamente sulla pensione ad opera dell’Ente Previdenziale di riferimento.
Per richiedere il finanziamento bisogna presentarsi presso una filiale della Banca è presentare il documento di identità, il codice fiscale e la Comunicazione di Quota cedibile, in caso di approvazione, il prestito verrà addebitato direttamente su conto corrente.
E’ possibile estinguere il prestito totalmente o parzialmente con il pagamento di un compenso pari all’1% del capitale restituito anticipatamente se la durata residua del prestito superare un anno; o allo 0,50% del capitale restituito anticipatamente se la durata del prestito è pari o inferiore ad un anno.